Incentivi in Agricoltura: sblocco domande al Fondo Innovazione ISMEA

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1 Aprile 2025, di Teresa Barone – PMI.it

Scorrimento graduatoria per le domande di accesso al Fondo Innovazione gestito da ISMEA e finanziato dallo Stato per incentivare gli investimenti tecnologici delle imprese. Con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di progetti per aumentare la produttività nei settori dell’Agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura, il MASAF ha deciso di autorizzare l’ISMEA ad accedere ai 75 milioni di euro stanziati per il 2025 per smaltire le precedenti istanze rimaste insoddisfatte.

Le risorse totali a disposizione della misura consistono quindi in 175 milioni di euro (considerando anche i precedenti 100 milioni, di cui 30 riservati alle PMI con sede nei territori alluvionati di maggio 2023), oltre agli eventuali importi residui a chiusura definitiva del bando precedente.

Fondo Innovazione Agricoltura: contributi a fondo perduto

Il Fondo Innovazione finanzia investimenti per la realizzazione e lo sviluppo di progetti volti all’incremento della produttività nei settori Agricoltura, Pesca eAcquacoltura.  Le risorse  sono destinate alle PMI agricole, della pesca e agro-meccaniche attive da almeno due anni. Le spese devono riguardare il ricorso a tecnologie per la gestione digitale dell’impresa e per l’utilizzo di macchine, soluzioni robotiche, di sensoristica, di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua, la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche e l’utilizzo di sottoprodotti.

Gli aiuti concessi

Sono previsti contributi a fondo perduto per l’acquisizione di macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura, macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia e trattrici agricole, oltre a investimenti per la pesca e l’acquacoltura. Per le PMI agricole e della pesca che investono nella produzione primaria e nella trasformazione agricola (ABER), nella pesca ed acquacoltura e nella trasformazione ittica (FIBER), il contributo è proporzionale ai costi ammessi secondo la seguente tabella.

Per le PMI agricole che investono in attività ricadenti negli altri settori o per le PMI agromeccaniche, il contributo a fondo perduto, nell’ambito del de minimis, è quantificato applicando a 200.000 euro una percentuale individuata sulla base dell’importo totale dei costi ammissibili.

In ogni caso, il valore del contributo a fondo perduto non può eccedere il 95% del totale dei costi ammissibili. Per le PMI agricole e della pesca, inoltre, è prevista la garanzia a prima richiesta ISMEA gratuita sui finanziamenti bancari per coprire parte della quota di investimento che non viene finanziata dal contributo a fondo perduto.

Tutta le informazioni di dettaglio sono riportate sul sito ISMEA.